lunedì, novembre 13, 2006

un bel cazzo di errorone

Questo post è dedicato a Vico Magistretti che il 19 settembre 2006 a Milano ci ha lasciato.
Sono passati un bel po' di anni da quando mi interesso d'arte/design/etc etc... ma se mi fanno la fatidica domanda: cos'è l'arte? al contrario di molti altri non so rispondere.
Sono ormai 2 mesi che per la testa mi frulla una strana sensazione, molto strana. ARTE ARTE ARTE ummmm contemporanea ummmmm... Si sà che il Futurismo ha predicato bene e razzolato male (arte è vita! arte è vita! ma poi le solite tecniche come la pittura o la scultura...va bè)poi arriva il DADA con le sue "nuove" tecniche come lo straniamento/ready made... etc... poi pian piano! poi sempre più veloce, si susseguono una infinità di movimenti! fino ad ora... ma il dubbio persiste!
POI MI/VI CHIEDO: L'ARTE FA VERAMENTE PARTE DELLA VITA? ci ho pensato molto e la risposta è NO! cazzo NO! (i futuristi bruciavano i musei e poi ora dove li trovi?)
Quà c'è proprio un bel cazzo di errorone! In un precedente post molto discusso si invocava una sorta di rivoluzione culturale... be cari miei, se continuiamo così.
Tra l'arte e la gente (tutti intendo) c'è prorio un bel distacco... e il baraccone dell'arte non credo proprio abbia interesse a ricucirlo!
Ma poi l'arte sembra sempre di più design, il design sempre di più arte... chiaro! l'unico modo/veicolo di riscatto dell'arte è IL DESIGN! Certo, finchè l'arte non avrà le palle di confrontarsi con la massa... pensatici cari artisti! CIAO

2 commenti:

Unknown ha detto...

Tutto è arte, niente è arte... restringo il campo: L'arte fa parte della vita perchè riflette l'uomo, è opera. Una risposta possibile è che l'arte è di tutti e tutti sono artisti, qualcuno di più perchè riesce a compiere una trasmissione più incisiva nel dialogo artista-opera-altri.Una discriminante tra arte e design può essere la motivazione o la tecnica. Ma in realtà queste sono, per me, conseguenze del mondo fisico con cui ci si rapporta. Il fatto che il design sia sempre più espressione artistica o arte stessa è perchè raggiunge più persone o semplicemente più persone sono interessate a questo ambito. Per determinare cosa sia riconosciuto come arte, avanguardia etc, beh penso che ci siano troppi interessi da dover giustificare (economici, personali, moda) per dare una risposta valida, paradossalmente l'arte è per pochi perchè conviene. Il fatto che l'arte visiva sia ancora legata alla pittura in maniera determinante è perchè c'è un mercato (economico, culturale, selettivo)che ha interesse a mantenere la posizione.Il fatto che sia espressa in altre forme (installazioni, video e co.) è perchè esistono canali poco esplorati che permettono un dialogo e sono più vicini al nostro quotidiano/contemporaneo. Il fatto che sia legata al design è più o meno lo stesso motivo; c'è necessità di selezionare; siamo la società meno materialista che esiste, nel senso che l'oggetto in sè, la materia, ci interessa poco; siamo veicolati in una società dove la scelta si basa su qualcosa di più del materiale, siamo piccoli critici d'arte e di tendenza, per ritagliarci un posto esclusivo in comunità di appartenenza liquide (come direbbe Caggiano). Diventando tutti critici capiamo di poter essere tutti artisti. Per questo il mondo dell'arte ha interesse a stare a parte, a mantenere la sua struttura.
Per noi designer è dura: esprimere idee di tanti è comunque un mezzo, come poteva essere la pittura sacra (sacra è il mezzo); L'industria e il suo mondo sono il nostro pennello. Il prodotto è la nostra arte, il fatto che esistano vincoli è irrilevante. Se volete vederla così.

Andrea Magnani ha detto...

Non credete che il design sia la nuova e vera espressione dell'arte... perchè appunto capace di arrivare "potenzialmente" a tutti... entrare a far parte della vita????