sabato, novembre 19, 2005

EMO

Le emozioni sono sicuramente un buon punto di partenza.
A mio parere spesso gli oggetti in quanto tali sono già portatori di un certo tipo di senzazioni o immaginari (es. il tavolo è il luogo in cui: si mangia, si studia, si legge... quindi sopravvivenza e cultura). Se questo è vero come sarà il percorso metaprogettuale? Si potrebbe pensare di sfruttare queste senzazioni già presenti? Si potrebbe far leva su emozioni contrastanti, non codificate? Inoltre mi viene da pensare che non tutte le emozioni sono direttamente collegabili all'oggetto. A volte è decisamente più interessante studiare i meccanismi alla base della scelta di un oggetto piuttosto che un'altro. Alcuni esperimenti del neuroscienziato Antonio Damasio (su persone con danni al cervello che ne deterioravano il sistema emozionale), hanno palesato che la capacità di prendere decisioni non dipende esclusivamente dal pensiero logico, ma al contrario il sistema affettivo, ne fornisce un sostegno decisivo.

7 commenti:

Andrea Magnani ha detto...

io ho spedito l'invito a tutti... pian piano si faranno gli account...
E' interessante vedere come la neuro scienza viene sempre più spesso applicata ai robot (sempre per il motivo che le emozioni condizionano le scelte).

Andrea Magnani ha detto...

La domanda successiva qual'è?
In che modo il design potrebbe colpire la sfera emozionale?

Prodotti come il Maggiolino Volkswagen, l'iPod e Swatch come ci sono riusciti?

Anonimo ha detto...

e perchè non parlare delle Converse, della Coca Cola e dei Chupa-Chups?

Anonimo ha detto...

..probabilmente per le converse il discorso è lo stesso di iPod e compagnia bella, mentre credo che Coca Cola e Chupa-Chups non seguino lo stesso meccanismo...

Anonimo ha detto...

e i reality?

Andrea Magnani ha detto...

signor Costanzo... i reality non sono un prodotto di design, anche se, qualcuno li ha "progettati" bene. Le emozioni sono le vere protagoniste, lo scopo della produzione è quello di stimolarle nel modo giusto. Perchè non applicare gli stessi meccanismi al design??

Andrea Magnani ha detto...

Voglio un oggetto che mi conosca, mi ami, mi lasci per un'altro padrone e poi si rimetta con me...voglio piangere il suo riciclaggio..e poi voglio ri-inziare tutto da capo con la sua reincarnazione.