sabato, gennaio 07, 2006

Serie differenziata

Sono vasi fatti in stl semplicemente estrudendo una qualsiasi firma----che ne pensate?-------avanti con i commenti!!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

grande cazzata, conveniva estrudere del gres a costi enormemente più bassi, L'STL si presta per forme che si sviluppano in diversi assi e con soluzioni formali anche più spinte

Andrea Magnani ha detto...

----a mio parere in questo progetto ritroviamo un design totalmente svincolato da quello che noi definiamo buon design....è non credo che l'stl non sia stata la scelta giusta.
Forse l'idea era quella di dare ad ognuno di noi un vaso che fosse realmente tuo!!! e solo una tecnologia cosi immediata come l'stl ti permette di ipotizzare una progetto del genere....
La mia perplessità su questo genere di progetti, che potremmo chiamare di serie differenziata, è la senzazione che comunque non ci sia una vera unicità del pezzo...e che questo non crei un vero legame con il "suo padrone"----------------non ...forse... la personalizzazione, la differenziazione dovrebbe maturare con l'uso!!! che ne dite?

Andrea Magnani ha detto...

per ogni firma avresi dovuto fare una bocca di estrusione diversa...ogni pezzo una bocca diversa... non credo proprio avresi contenuto i costi...

Anonimo ha detto...

scherzi? hai idea di cosa costi un pezzo di quelle dimensioni in STL?
invece studierei un modo per ottenere le maschere di estrusione con dei percorsi di taglio al laser.

Anonimo ha detto...

va be... non ci interessa cone sarebbe meglio farlo...ci interessa il progetto!

Anonimo ha detto...

cosa ne pensate della serie differenziata?

Unknown ha detto...

il discorso sulla serie differenziata è molto stimolante.

innanzi tutto si ipotizza uno scenario futuro nel quale lo stesso progettista tramite apposito softwarino diventa l'utente, annullando di fatto la nostra "unicità". pensate all'esempio delle cover Nokia e alla deformità che hanno raggiunto.
Uno dei maggiori aspetti sul quale si sta concentrando la grafica oggi è l'interfaccia del software;
progettisti di strumenti?
"lo stile è per pochi"?


per quanto riguarda la familiarità con l'oggetto direi che il tutto si riduce al progetto software in questione che come tale non è unico ed è comunque perfettamente clonabile.
Ma in fin dei conti questa idea la portano con se molti prodotti da molto tempo, direi che entra in gioco il concetto di usa e getta.

una ipotesi potrebbe essere un materiale che può essere riutilizzato per una nuova prototipizzazione rapida;
chiaramente anche questo è uno scenario immaginato;

ma puntare in alto è un buon inizio

Anonimo ha detto...

non ho ben capito cosa intendi dire (menomattinate)?

Unknown ha detto...

anche questo è un buon inizio...;)

Ho semplicemente ragionato un po' proponendo ipotetici scenari futuri da utilizzare come concept per la progettazione o solo per farsi due risate...

questo è quello che mi è venuto in mente leggendo i vari post...

forse ho saltato troppi passaggi, nel caso son qui per una più dettagliata spiegazione (di che poi che tanto son solo ipotesi...;))

Unknown ha detto...
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